MANTIC RITUAL: EXECUTIONER
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14/04/2009Già noti ai propri fan come Meltdown, i quattro musicisti statunitensi hanno deciso di cambiare il nome della band per evitare di essere scambiati con altri Meltdown sparsi in giro per il mondo. Così il primo lavoro dei thrashers originari di Pittsburgh (Pennsylvania) esce sotto il nome di Mantic Ritual, un monicker decisamente meno equivoco. Merito di questa trasformazione (o rinascita? o entrambe?) spetta in parte all'onnipresente e sempre attenta Nuclear Blast, che ha scovato il quartetto americano e ha dato loro la possibilità di riregistrare in modo più professionale le loro prime composizioni. All'interno del presente 'Executioner' troviamo infatti il materiale che i vecchi Meltdown avevano composto dal 2004 in avanti e che era già stato pubblicato nel demo uscito nel 2007 (di cui il gruppo ha scelto di replicare il titolo). Oltre al caro vecchio thrash i Mantic Ritual non nascondono influenze per sonorità più vicine al classico heavy metal, anche di scuola europea. A tal proposito non potrà certo sfuggire il guitar work dell'opener "One By One", dal marcato incedere maideniano, nè tantomeno la scelta di coverizzare un classico del metal teutonico come è appunto "Blackout" degli amati Scorpions. Un po' Slayer, un po' Exodus (e un po' tanto altro ancora), i Mantic Ritual portano a termine il loro compito accendendo la miccia di un arsenale dal potenziale fortemente esplosivo che colpisce nel segno con una proposta tanto derivativa (e non troppo elaborata), quanto avvincente. Pochi arzigogoli e tanta sostanza dunque in questo 'Executioner', con pezzi semplici e in your face tipo "Murderer To Death", "Panic" o "One By One" che gettano benzina sul fuoco, andando ad infoltire un genere, il thrash metal, vivo come non mai.
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