BROKEN HOPE: REPULSIVE CONCEPTION
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12/04/2009Nuovo album per i deathster statunitensi, di quelli che vengono fatti, pensiamo noi fan incazzati per aver speso dai 10 ai 20 euri, solo per ricordare al mondo che esistono o per non farsi prendere a pedate in culo dai discografici. In ogni caso, questo terzo lavoro è - di nome e di fatto - un concepimento ripugnante. Stilisticamente parlando non è cambiato molto dal disco precedente, però i pezzi, mamma mia! Che piattezza, che prevedibilità, che noia! Delle quindici tracce presenti su 'Repulsive Conception' se ne possono salvare non più di quattro/cinque, cioè la brevissima e furiosa "Grind Box", l'interessante "Encorged With Impiety" che vede la partecipazione dell'ottimo axe-man James Murphy (Death, Obituary, Testamente, Agent Steele etc), la cupissima e violenta "Pitbull Grin" e qualche altra. Per il resto tanta noia, qualche breve traccia strumentale a là Morbid Angel e una pessima cover, "Captain Howdy" dei variopinti Twisted Sister. Per il resto sono i soliti riff quadrati e cupissimi, le solite dissonanze e i soliti mid tempos sottolineati da un growl cattivissimo ma poco convinto e una produzione penosa, che penalizza gravemente chitarra e basso. Al confronto gli Obituary sembrerebbero gli Origin, c'è poco da scherzare. E la cosa assurda è che ci troviamo a meno di due anni di uno dei dischi destinato a fare la storia del Death, nonostante sia stato estremamente sottovalutato da pubblico e critica. Pubblico soprattutto. In ogni caso, parliamo di altre cose, altri tempi. Per il momento questo è quanto. Bocciati.
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