SKINNY PUPPY: MYTHMAKER
data
31/01/2007Inarrestabili da un po’ di anni a questa parte (dopo la reunion insomma), gli Skinny Puppy di Ogre e Key sono ormai giunti allo status, meritatissimo, di intoccabili dell’industrial. Status rafforzato da un disco di ritorno da applausi e un live altrettanto grandioso, perfetto trampolino apripista per il qui presente “Mythmaker”. “Mythmaker” è un album criptico e difficile. Molto più di “The Greater Wrong Of The Right”, forse per i temi che affronta o forse per volontà della band stessa, fatto sta che in “Mythmaker” c’è poco da ballare e molto da ascoltare con attenzione e assimilare, piano e con calma, chè di troppa roba sintetica si muore. Inizio massiccio con “magnifishit”, una marcia electro-indu che inquieta e fa star male, ma che non è altro che l’antipasto per ciò che seguirà; “haZe”, “pedafly”, “politikiL” e la favolosa “UgLi” (in quanti si offenderanno per quel “Jesus wants to by ugly” ripetuto più volte nel testo?) sono cuori pulsanti che battono al ritmo dei synth di Key e che pompano sangue attraverso la voce e i testi, i più spietati e cinici di sempre, del solito Ogre (è sempre il momento buono per ripescare i suoi W.E.L.T. ). Peccato per i filler che fanno capolino qui e lì, che scorrono via senza sussulti e che fanno presagire il capolavoro mancato; ma non importa. Skinny Puppy, tuttora una garanzia.
Commenti