RANFA: LITTLE HARD BLUES
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01/07/2008Tra i bluesman di maggior interesse del panorama tricolore un particolare posto al sole va dedicato, senza dubbio, al singer Andrea "Ranfa" Ranfagni, un vocalist in grado di riunire nel qui disquisito cd di debutto una folta schiera di ospiti della scena musicale odierna e passata, una serie di personalità tra cui risulta impossibile non citare i vari Ian Paice (Deep Purple), Bernie Marsden (ex Whitesnake), James Christian (House Of Lords), Tracy G (ex Dio) e Roberto Tiranti (Labyrint, Headrush). Con una cornice di presenze di tale spessore è semplice comprendere come 'Little Hard Blues' sia un cd contraddistinto da esecuzioni strumentali di ovvio primo piano, le quali danno vita a basi perfette per permettere ai vocalizzi di Andrea di esprimersi al meglio delle proprie potenzialità, dando così vita ad una serie di brani riusciti e godibili al punto giusto. Il risultato è quindi composto da dodici tracce intrise di quella genuina anima blues tipica del rock di chiara estrazione seventies, buone per rinfrescare ed allietare il palato dei tutt'ora in auge fans di tale mai defunta epoca sonora, in questo caso senza dubbio omaggiati al meglio da un valido trascinatore quale il nostrano Ranfa. 'Little Hard Blues' è quindi un cd che dimostra di possedere le giuste qualità per poter dire la propria all'interno della scena blues dei giorni nostri, un dischetto non esule da quel tocco musicale in grado di stupire anche i solitamente poco avvezzi all'incedere del genere in questione, caratteristica ben ribadita, tra gli altri, dalla toccante introduzione della pacata "It Will Be Not This Blues". Un valido prodotto, che ben poco ha da invidiare alle tanto chiacchierate produzioni d'oltreconfine.
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