SHANNON: ANGEL IN DISGUISE
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04/04/2008Sono davvero felice di aver visto tornare sulle scene, dopo le buone parole spese dalla stampa internazionale (incluso in sottoscritto) intorno al recente demo cd 'World Of Desire', gli hard-rockers transalpini Shannon, i quali si propongono finalmente per l'appuntamento con il proprio secondo album in studio, che segue a cinque anni di distanza l'omonimo debut già disquisito sulle pagine di Hardsounds. Il primo fattore che colpisce di 'Angel In Disguise' è la scelta di mantenere il medesimo artwork (a parte i colori di fondo) utilizzato nel precedentemente citato demo, una mossa che si accompagna ovviamente anche all'introduzione nella tracklist dei brani in esso contenuto, qui affiancati ad una serie di nuove composizioni di convincente livello qualitativo, le quali si fondono alla perfezione anche dal punto di vista prettamente stilistico con il resto del materiale. Ma la vera forza degli Shannon è, invece, la propria capacità di miscelare (con evidenti risultati) una notevole varietà di elementi provenienti dall'hard melodico del vecchio continente, e questo senza mai risultare meri cloni di nomi già presenti sulla scena, costituendo bensì un proprio immediato e riconoscibile marchio di fabbrica. Parlare quindi di riferimenti artistici per la proposta ivi discussa non è quindi certamente cosa facile, anche se nei solchi della musica degli Shannon possono essere individuati diversi possibili accostamenti con il sound di acts quali Bonfire e simili, e questo in particolare anche per i peculiari influssi americani insiti nel sound continentale tipico della band teutonica. 'Angel In Disguise' è quindi un album che merita la giusta attenzione da parte dei fans della scena hard melodica, ed in particolare da coloro che hanno avuto il buon senso di seguire i rockers francesi già al momento del proprio positivo debut, qui ripreso e riportato in auge nel migliore dei modi anche all'attenzione di una marcata coerenza stilistica. Davvero soddisfacenti, ed innalzati ulteriormente nel blasone grazie al coinvolgimento di alcuni guests d'eccezione tra cui Gianni Pontillo (Pure Inc., The Order), Bruno Levesque (Silence) e Ben Sotto (Heavenly).
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