MARE COGNITUM: The Sea Which Has Become Known
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13/01/2018La I, Voidhanger Records decide di ripubblicare, a distanza di sette anni dalla release digitale, il primo lavoro di questa one man band. Viene paragonata a realtà come i Darkspace, ma il confronto è decisamente fuorviante ed impari. Trattasi di black metal d´atmosfera si, ma del tutto privo della disumana (meccanica o extraterrestre) violenza o dell´angoscia che pervade il lavoro degli svizzeri. Qui è un´atmosfera malinconica che prevale, lunghi struggenti passaggi di tremolo picking spezzati qua e là dall´occasionale riffing black e qualche accelerazione. Il prodotto risulta abbastanza vario, i momenti piu tirati ci riportano alla mente un tempo in cui black e death ancora non erano nettamente distinti. I singoli ingredienti di questo prodotto sono però piuttosto ordinari. Il full lenght ha ormai sette anni sulle spalle e può darsi che i Mare Cognitum nel frattempo abbiano avuto modo di evolvere il loro sound in modo imprevedibile in questa loro prima prova. Come esordio era senz´altro anche un prodotto incoraggiante con alcuni spunti che nel 2011 erano piuttosto interessanti. Oggi, nella sua semplicità, non può incidere in modo rilevante sulla scena e i paragoni con realtà che hanno avuto, meritoriamente, ben altro impatto non giovano all´impressione generale che lasciano.
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