SECRET SPHERE: SCENT OF HUMAN DESIRE
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20/05/2003Terzo lavoro per gli alessandrini Secret Sphere che con il loro nuovo "Scent of Human Desire" mostrano una nuova e sofisticata evoluzione, segno di nuova maturità professionale. Dalle prime sonorità di "Mistress of the Shadowlight" più consone al Power Metal a quelle di "A Time Never Come" avevano già tinto la loro musica con grandi influenze progressive rendendo ben visibile il loro stile. Con questo lavoro mostrano un ulteriore avvicinamento a quello che è il progressive ma tingendo il tutto qua e là con pezzi power e hard rock forgiando il tutto in un mix di grande effetto. Sia chiaro, l'album non colpisce al primo ascolto che potrà lasciarvi piuttosto perplessi. Ma ad ogni successivo ascolto vi farete trasportare dall'originalità di questo sound un pò fuori dalle righe. L'album si apre con "Rain", forse una delle canzoni più "complesse" da poter ascoltare ma che ci dà subito un idea precisa di quello che bisogna aspettarsi da qui in avanti. Si passa dalle più struggenti e elaborati parti di chitarra a morbidi accompagnamenti di tastiera per sfociare poi in un ritornello dove la voce di Ramon ne fa da padrone. Si passa alla più graffiante "Still Here" un pezzo potente e deciso dove il passato power della band inizia a riemergere in bello stile. Arriva poi "1000 Eyes Show" altro pezzo sicuramente non di semplice ascolto come il primo ma decisamente più orecchiabile soprattutto nel ritornello (che per certi versi mi ha riportato a "Under the Flag of Mary Read" n.d.r.). La canzone è decisamente ben riuscita dove è la batteria ad offrire una prova invidiabile a mio giudizio. Da questi strani accostamenti si passa a "More Than a Simple Emotions", canzone con forti tendenze al rock che in svariati punti mi ha letteralmente fatto venire la pelle d'oca! La tastiera e la voce sembrano sposarsi alla perfezione e ci introducono in un ritornello emozionante e coinvolgente. Probabilmente è il pezzo di maggiore effetto dell'intero cd. "Surrounding" sembra anch'essa uscire prontamente dalle righe, è una canzone dai molteplici aspetti nella quale emergono suoni diametralmente opposi e piuttosto inaspettati. Da ascoltare, sicuramente geniale. Con "Desire" torniamo a sonorità velate e tranquille più consone al termine progressive. Nel finale il pezzo va in crescendo, molto ben riuscito l'accostamento della voce con una delle coriste impiegate in questo cd. Nuovo cambio totale di musica, è tempo di hard rock con "Virgin Street 69" canzone graffiante e coinvolgente che esce dalle righe dell'intera opera senza però sfigurare. "Runaway Train" ritorna sui canoni del progressive, anche questo pezzo risulta particolarmente complesso ed evoluto dove nuovamente l'accoppiata voce & tastiere è vincente. Arriva infine la track lenta e soft, "Scent of a Woman" è un pezzo veramente molto sofisticato e curato nei minimi particolari. Una ballad in stile Secret Sphere, con l'ottimo accostamento della voce femminile. L'opera si chiude con le due parti di "Life" nelle quali la band da sfogo a tutta il suo estro, a tutta la sua genialità e adattabilità ai diversi generi. Ambedue sono da gustare lentamente e non posso essere prese alla leggera, fidatevi. E' presente poi una ghost track particolarmente simpatica e bizzarra anche se non particolarmente riuscita. La prova offerta dai sei alessandrini è priva di smagliature e la chitarra di Aldo da scuola nelle varie tracce colpendo sempre al posto e al momento giusto. Molto ben riuscita la collaborazione con le tre coriste Vera Quarleri, Nadia Lanfranconi, Gabry Selvaggio e della seconda voce maschile Marco Mesemi. La produzione è affidata alla Nuclear Blast e si vede ma soprattutto si sente! La casa comunque non ne rimarrà assolutamente delusa. In sintesi siamo di fronte ad una produzione stravagante e ottimamente curata in tutti i suoi particolari con la quale i nostri Secret Sphere si lanceranno a pesce tra le grandi band europee. Che altro dire, questo cd rappresenta l'operato della band negli anni passati e molto molto di più. Un evoluzione musicale e un mix vincente di sonorità vi accompagneranno in un lungo ascolto. Fatevi un favore, ascoltatelo.
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