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OUTLAND: LONG WAY HOME

data

04/03/2005
83


Genere: Melodic Hard-Rock
Etichetta: Melodic Symphony
Anno: 2004

Ho ascoltato più e più volte "Long Way Home", secondo capitolo in studio degli Outland, per capire se tutto l'entusiasmo che mi ha pervaso durante il primo approccio a questo ottimo lavoro fosse frutto solo della frenesia del momento stesso. Ora, dopo numerosi e susseguiti ascolti, posso finalmente diramare il mio giudizio finale: "Long Way Home" è un'autentico spettacolo, uno di quegli album che non può assolutamente rimanere ad attendere sugli scaffali di un qualsiasi negozio di musica, caratterizzato da un sound legato alla parte più diretta ed ottantiana di nomi come The Sign ed affiliati, ma accostabile per alcuni elementi anche al sound propostoci da Newman nel suo ultimo "Sign Of Modern Times". Il genere trattato è un melodic (hard)rock (le parentesi non sono casuali, ci troviamo infatti in una linea ipotetica perfettamente a cavallo tra i due generi) con azzeccati inserti pomp, anche se sono sempre le chitarre a trainare lo scheletro portante delle varie composizioni, intervallate tra soffici momenti strappacuori e rockeggianti riffs smuoviossa. Una produzione pulitissima, cui manca solo una maggiore spinta della batteria per renderla perfetta sotto tutti i punti di vista, rende giustizia a undici tracce melodiche, dirette e coinvolgenti, sviluppate davvero alla grande sull'asse canoro/musicale di Jeff Prentice e Rob Nishida, ed impreziosite ulteriormente dal grandissimo drummer (ex Mr. Big) Pat Torpey, un musicista che non ha ovviamente bisogno di alcuna ulteriore presentazione. Linee sonore accattivanti, sognanti inserti di tastiere e ritornelli di assoluto prim'ordine sono solo una parte di quello che troverete in "Long Way Home", un cd meritevole e riuscito sotto tutti i punti di vista, che non lascierà sicuramente indifferenti tutti gli amanti delle sonorità hard melodiche ed affini, con un piglio particolarmente indirizzato anche agli estimatori assoluti dell'AOR cristallino e di indiscutibile gran classe. I miei complimenti guys, questa sì che si chiama musica.

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