MY DYING BRIDE: TURN LOOSE THE SWANS
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02/05/2005Dopo un ottimo album come 'As The Flower Withers' e il miniCD 'The Thrash of Naked Limbs' (essenzialmente sulla falsariga del debutto), i My Dying Bride diedero alle stampe il secondo album, da alcuni ritenuto il migliore dell'intera discografia del gruppo inglese. I cambiamenti adottati dal gruppo sono molteplici, pur essendo quest'album stato registrato solamente ad un anno di distanza dal precedente: in particolare il violinista/tastierista Martin Powell é entrato stabilmente in line-up (già dai tempi del miniCDprecedente a dire la verità). Musicalmente l'album suona complessivamente meno DM rispetto ad 'As The Flower Withers', poiché in questo caso le canzoni del lotto sono bilanciate fra parti aggressive e melodico/atmosferiche e la lunghezza media è andata aumentando, visto che a parte la conclusiva "Black God" (4:51) tutte le canzoni sono sopra ai sette minuti di durata (con "The Crown Of Sympathy" e la title-track addirittura comodamente sopra ai dieci...). Il cantante Aaron Stainthorpe non usa più solamente il grunt ma diversifica le sue parti cantate anche con voce pulita, rendendo il tutto molto più piacevole all'orecchio ed esaltando la duplice natura delle canzoni contenute sull'album. La produzione in questo caso è meno oscura di quella che avevamo nelle precedenti releases e, in unione al fatto che i tempi medi dono più lenti, si evince che 'Turn Loose The Swans' è un deciso passo avanti nella discografia dei My Dying Bride. In questo album sono contenute alcune delle canzoni più famose (e tuttora più richieste ai concerti) del gruppo, come "Your River", e "The Snow In My Hand" mentre la già citata "The Crown Of Sympathy" va ricordata oltre per la sua monumentale lunghezza, soprattutto per essere monumentale anche nello stile: a parte il tempo ultraslow medio del pezzo, nelal parte centrale del pezzo assistiamo ad una divagazione in territori più propriamente definiti funeral doom, altamente claustrofobici, una canzone che in un certo senso apre la strada allo stile del prossimo LP, ma non voglio aggiungere altro a riguardo per il momento... Concludendo, 'Turn Loose The Swans' è un album nel complesso molto più maturo e ragionato del precedente 'As The Flower Withers', molto più sperimentale e dalle molteplici sfaccettature (aggressività, melodia, atmosfera, disperazione) che come già accennato in apertura rappresenta per molti fans il tassello più importante della discografia dei MDB e sicuramente uno dei capolavori del Doom moderno.
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