MY DYING BRIDE: The Manuscript
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04/11/2013I My Dying Bride tornano all'antico amore di creare tracce dove la malinconia del violino fa da contrasto a energiche e rabbiose parti di doom/death - "Var Gud Over Er" - e di maestosa classe cristallina - "A Pale Shroud Of Longing"; questo lavoro si colloca in quell'arco temporale che unisce 'The Angel and the Dark River' con 'Turn Loose the Swans', lasciando ad Aaron Stainthorpe l'incombenza di cullarci con nenie malinconiche (anche un pò piagnucolose) a base di clean vocals, o aggredirci con growlings maligni che mantengono la malinconia sia nel riffing corposo delle chitarre, sia negli arpeggi di violino. Reiterati ascolti fanno affiorare una certa ripetitività nelle strutture e nelle soluzioni, ne consegue che il giudizio sul lavoro in questione si colloca in quella terra di mezzo dove o lo si ama per quello che è, oppure lo si odia ricordando la qualità delle opere citate ad inizio recensione.
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