LA TORRE DELL'ALCHIMISTA: USA... DO YOU KNOW?
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18/12/2005Dopo avermi completamente ammaliato in sede live allo scorso Mantova Prog Fest, posso finalmente narrarvi di questo stupendo documento sonoro che è "Usa... Do You Know?", testimonianza della performance del suddeto gruppo italiano al NearFest 2002. In questo 2005, grazie alla grande passione dellla Ma.Ra.Cash, anche noi ascoltatori possiamo godere della prestazione dell'unica band italica in quel prestigioso festival progressivo americano. La Torre Dell'Alchimista è una band che incarna in tutto e per tutto l'idea progressiva settantiana: le canzoni proposte risultano si influenzate da bands come Quella Vecchia Locanda, Orme e Biglietto per l’Inferno ma il tutto è rielaborato alla luce delle ottime idee del combo bergamasco. Il Mellotron, i flauti,l'hammond ( uno dei simboli degli anni 70) vi accompagneranno in uno stupendo viaggio nel progressive di classe: resterete ammaliati dalla voce di Michele Giardino, dalle "pazzie" sonore del tastierista Michele Mutti ed il dolce flauto di Silvia Ceraolo lenirà le sofferenze della vostra anima e la preparerà all'ingresso nella Torre dell'Alchimista. Canzoni come "Il Volo", "La Torre Dell'Alchimista" e "Risveglio, Procreazione e Dubbio (pt I)" vi faranno capire in pieno la classe della band, e non si fatica certo a capire perchè sia stata scelta per partecipare ad un festival di tal caratura. La registrazione è ottima e permette di godere appieno delle undici canzoni composte in questo live che resterà probabilmente un prodotto di nicchia ma che io non esito a consigliare a tutti i prog fans che amino le sonorità settantiane.
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