ICED EARTH: SOMETHING WICKED THIS WAY COMES
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22/06/2007"By the pricking of my thumbs, something wicked this way comes." (dal Macbeth di Shakespeare, Atto 4, scena 1). Quinto album in studio per gli Iced Earth e universalmente riconosciuto come apice del successo, 'Something Wicked This Way Comes' è un album assolutamente perfetto, sotto ogni aspetto che possa prendersi in considerazione. Uscito nell'estate del 1998 per la Century Media fu subito chiaro sin dalle prime note dell'opener "Burning Times" che gli Iced Earth con quest'album avrebbero superato anche un buonissimo 'The Dark Saga' (1996). E così fu. Sia nelle parti più aggressive e thrashy ("Disciples Of The Lies", "Stand Alone" e "My Own Savior") vero e proprio marchio di fabbrica del gruppo, con le ritmiche rocciose e rombanti del mastermind e fondatore Jon Schaffer, sia in quelle più riflessive ma non per questo meno incisive ("Melancholy", Watching Over Me" e "Consequences") il gruppo riesce a imporre la propria legge con uno stile che si richiama in egual misura agli Iron Maiden (melodie e "cavalcate") e Metallica più classici (ritmiche di chitarra e stile vocale di Barlow) riuscendo a fare da ponte a questo due diversissimi modi di intendere e suonare musica metal. Non c'è una caduta di tono, tutto è al suo posto e l'ascoltatore viene tenuto incollato allo stereo per tutti i 60 e passa minuti di durata del disco. Liricamente i temi sono vari, ma in linea generale vengono preferite tematiche teologiche o presunte tali, come peccato, punizione, purgatorio, inferno, morte e così via, accanto a dichiarazioni d'amore verso i propri fans ("Blessed Are You") per finire omaggiando la memoria di un amico recentemente deceduto (con la stupenda "Watching Over Me"). Menzione speciale va alle ultime tre tracce dell'album, che sono in realtà l'ossatura portante, ossia la 'Something Wicked trilogy', nella quale viene innanzitutto introdotta la mascotte del gruppo (Set Abominae) e dove viene presentato un concept originale di Schaffer che si snoda nei 20 minuti di durata totale di tale trittico, che verrà poi ripreso ed ampliato nelle uscite future del gruppo quali 'Framing Armageddon (Something Wicked Part 1)' (2007) e 'Revelation Abomination (Something Wicked Part 2)' (2008), perciò per il momento acqua in bocca! Registrato a regola d'arte da Jim Morris ai suoi Morrisound Studios (in Florida) e con un concept grafico ad opera dello stesso Schaffer, 'SWTWC' entrò subito di diritto e anche di fiera prepotenza nel gotha degli album storici da ricordare nell'Olimpo della musica metal. E così fu.
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