ICED EARTH: FRAMING ARMAGEDDON (SOMETHING WICKED PART 1)
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09/09/2007Dopo molti anni, chiacchere, scandali e chi più ne ha più ne metta, il buon Jon Schaffer (che nelle foto più recenti appare incredibilmente invecchiato e brizzolato) riesce a pubblicare quella che è senza dubbio la sua opera più ambiziosa e bombastica, un corposo concept che espande la trilogia di Something Wicked in ben due album che raccontano una storia a metà strada tra sci-fi e fantasy. Se da una parte le speranze erano sostanziose (complice anche il lungo lavoro che ha portato al compimento dell’opera), forte era il timore di trovarsi davanti ad un lavoro di scarso valore, reduci dalle scottature di “Horror Show” e “The Glorious Burden”. Si sgombri subito il campo da illazioni; Schaffer ha superato se stesso, e questo “Framing Armageddon” è sicuramente quanto di meglio ci si potesse aspettare dagli Iced Earth attuali. Il buon Jon, per merito anche dei compagni di cordata (in primis Tim Owens), riesce a concretizzare con plauso l’atmosfera della storia narrata, grazie a brani potenti e di alto rango, in particolar modo “Something Wicked Pt.1”, “A Charge To Keep”, “Ten Thousand Strong” e “The Domino Decree”. Non mancano, numerosissimi, gli interludi strumentali in corrispondenza dei perni centrali della storia. Pur non amando troppo questi artifizi (a giudizio di chi scrive “Nightfall In Middle-Earth” è un lavoro men che mediocre soprattutto a causa della pletora di stacchi narrati e strumentali), è innegabile che “Overture” o “The Awakening” non sfigurerebbero nemmeno nella colonna sonora di un film. Finora dunque applausi per gli Iced Earth, sperando che agli inizi del prossimo anno ci aspetti una seconda parte altrettanto convincente.
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