AUTUMN HOUR: DETHRONED
data
14/02/2010Alan, che si cimenta ancora una volta con il metal americano, con un accenno alla modernità, e imbastisce un concept forse un po’ troppo ampolloso, ma che forse potrà interessare una fetta di pubblico. Spostandoci sulle coordinate musicali, non si può fare a meno di notare come gli Autumn Hour peschino a piene mani da uno dei nomi di spicco del metal USA recenti, ossia i Nevermore. Sia dal punto di vista vocale, che da quello strumentale, la band ricalca molte soluzioni già sperimentate da Dane e soci, con ulteriori influenze a contornare il tutto (non ultimi i Queensryche). Nonstante il disco si sviluppi in maniera abbastanza scorrevole, nessuno dei brani riesce veramente a convincere del tutto, nemmeno la cover degli Eurhythmics presente. Il platter suona più che altro banale, e talvolta buttato giù in fretta, giusto per riempire il minutaggio. Un prodotto abbastanza anonimo, che sinceramente non so a chi potrà piacere.
Commenti