HOTSHOT: HOTSHOT

Anche gli Hotshot appartengono alla schiera delle bands piuttosto sfortunate, le quali, a causa di diverse coincidenze sfavorevoli e di malcapitati eventi, non hanno mai raggiunto il successo dedicato invece ad altrettanto validi colleghi; e la storia del frontman Mike Pont, mente e cuore del progetto in esame, nè forse l'esempio più lampante. Gli Hotshot furono costituiti da Pont stesso col supporto degli ora noti Bruno Ravel e Steve West (Danger Danger), e dopo aver subito nel corso degli eighties diversi cambi di line-up e di congelamenti vari ad opera del singer, arrivarono all'inizio del decennio successivo ad essere notati addirittura da Nikki Sixx e Tommy Lee, che decisero di produrre in prima persona il debut ufficiale in studio. Purtroppo però, proprio in quel periodo, Vince Neil fu estromesso dai Crue, e questo finì per allontanare i due former musicians dal progetto Hotshot, il tutto per risolvere personalmente i problemi all'interno della band madre. Pont continuò comunque il suo lavoro di registrazione e di completamento dell'album, il quale però non vide mai la luce sino al 2005 in corso. Il genere, visti i personaggi coinvolti e l'epoca in cui le songs furono composte, è ovviamente un hard melodico con marcate influenze glam, il quale ricorda in più frangenti le proposte di acts come Danger Danger e simili. La produzione, improntata sulle coordinate sonore di circa quindici anni fa, risulta sicuramente un po' datata, ma il grande spessore musicale dei tanti ospiti coinvolti fa di questo dischetto un piccolo gioiellino per tutti gli amanti del tipico hard-rock americano, i quali ritroveranno dei quattordici pezzi proposti tutte le migliori caratteristiche del genere. Poco rimane da dire su questo interessante pezzo di storia, un cd che consiglio soprattutto ai cultori della grande musica d'annata, i quali potranno aggiungere un ulteriore tassello musicale alla già folta cronologia passata della propria discografia.