GOD DETHRONED: THE GRAND GRIMOIRE
data
29/03/2005Dopo un album considerato non eccellente come il debutto 'The Christhunt', e il successivo abbandono da parte della Shark Records, i God Dethroned di fatto si sciolsero. Il main man Henri Sattler si unì ad un gruppo thrash e le cose andarono avanti così fino al 1996, quando di nuovo si sentì parlare di God Dethroned, questa volta sotto contratto con la Metal Blade e con una line-up del tutto nuova. Il nuovo album, 'The Grand Grimoire' questa volta fece centro, assicurando al gruppo olandese, ancora una volta guidato da Henri Sattler, una piccola ma significativa posizione di nicchia nel panorama death metal europeo. Musicalmente parlando ci troviamo di fronte ad un gruppo molto più quadrato, che ha sterzato leggermente verso soluzioni meno legate intransigentemente al death ma che aprono anche al gelido BM di stampo scandinavo, specialmente per quanto riguarda le ritmiche di chitarra e le parti di batteria. I testi di 'The Grand Grimoire' sono correlati quasi tutti al Satanismo, come in "Sickening Harp Rasps", nella lunghissima (quasi sette minuti) "Under a Silver Moon" (con il suo indimenticabile e blasfemissimo chorus: Copulating Maria), o "Into a Dark Millenium", mentre esemplare è quello di "The Somberness Of Winter", di carattere storico, dedicata al grande navigatore olandese Willem Barentz. Artowork e impacchettamento vario sono tutto sommato buoni, se contiamo la presenza di tutti i testi del gruppo e le foto dei componenti sotto forma di ritratti del '600. Nel complesso un buon album, cattivo e blasfemo al punto giusto, che apre a diverse soluzioni sul tema, sempre mantenendo un certo fascino primitivo.
Commenti