FACTORY OF DREAMS: A STRANGE UTOPIA
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16/12/2009Dopo l'esordio dell'anno scorso che ci aveva fatto scoprire una nuova voce interessante nel panorama musicale del metal sinfonico, ecco tornare sulle scene i Factory Of Dreams, gruppo a due creato dal polistrumentista portoghese Hugo Flores proprio per lanciare la vocalist Jessica Letho. E' infatti uscito sul mercato a metà novembre il loro nuovo disco intitolato 'A Strange Utopia'. E giusto a rimarcare che il progetto di Flores è indirizzato tutto sulla vocalist Jessica eccola apparire in copertina sullo sfondo di un mondo fantastico. Passando all'ascolto del CD con le prime tracce ci accorgiamo che rispetto all'uscita precedente poco è cambiato: i Factory Of Dreams ci propongono un metal sinfonico che punta tantissimo sulla voce della vocalist con musiche, seppur articolate, che sembrano più indirizzate a far da contorno e supporto che altro. Purtroppo con il passare delle tracce però il livello tende a scendere e a metà disco troviamo brani come "Garden Of All Seasons" e "Dark Utopia" che hanno dei passaggi arzigogolati e raffazzonati che fanno storcere il naso. Il finale si riprende ma non stacca da un livello poco sopra la sufficienza. Ed è un peccato perché la coppia Letho-Flores potrebbe dare molto di più a mio parere viste le potenzialità di entrambi, ma la vena compositiva del musicista portoghese non sembra essere al meglio. Il risultato complessivo di questo 'A Strange Utopia' lascia l'amaro in bocca e mi sembra lecito dire che ci si potesse aspettare molto di più visto l'esordio. In questo disco non troviamo un passo in avanti della band, ma un adagiarsi su qualcosa che invece andava migliorato. C'è da sperare che si tratti solo di un incidente di percorso e che i due componenti possano riproporsi in futuro con nuova energia per regalarci un disco di altro spessore.
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