EYESTRINGS: CONSUMPTION
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10/11/2005Gli Eyestrings sono un quartetto prog rock americano, di Detroit per la precisione: dietro alla composizione dei brani troviamo il tastierista/vocalist Ryan Parmenter, che sembra essere il punto di forza della band americana. Il primo approccio col disco mi ha lasciato abbastanza disorientato, soprattutto per quanto riguarda la cover che può farmi venire in mente tutto tranne che un disco prog rock: fortunatamente è bastato far partire il cd per capire che mi stavo sbagliando. I quattro statunitensi ci propongono una miscela di rock progressivo interessante ma al contempo abbastanza difficile da assimilare: l'oscurità e l'irrazionalità pervadono le due tracce iniziali "All Sales Final" e la lunga "Valid For A Week", intrisa di ritmi prog non certo originalissimi ma suonati in modo ineccepibile e con un ritornello melodico e sognante che esplode in una diramazione "Spock's Beard-oriented". Ma c'è spazio anche per timidi sprazzi di sole, anche se velati dalla maliconia, come in "Stagnant" e "Slate Clean": i sentimenti oscuri dell'anima sembrano alla fine predominare anche in queste due songs, e le nuvole eliminano del tutto ogni luce residua. Risultano interessanti, anche se forse un po' sui generis, anche le due canzoni più lunghe del lotto: "Code Of Tripe" e "Lifelines": soprattuto la song finale brilla per l'iniziale lavoro al piano e per le linee vocali di Ryan, veramente azzeccate. Una produzione di tutto rispetto ed un ottimo missaggio alzano di qualche punto la valutazione finale, che è sicuramente positiva vista la caratura e le idee espresse dal combo americano in questo "Consumption": good work!
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