MAZE OF TIME: TALES FROM THE MAZE
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27/02/2007Uscito sul finire del 2006, questo "Tales From The Maze" degli svedesi Maze Of Time è a tutti gli effetti uno di quei dischi che ti riconciliano con la musica prog. Nati anni or sono dalle menti del trio Robert I Edman, Janne Persson e Thomas Nordh, i Maze Of Time ci portano, con bravura e naturalezza, nel magico mondo del rock progressivo. Votati alla melodia e alla tecnica sopraffina degli anni settanta, il quintetto si muove con incredibile disinvoltura attraverso partiture che sarebbero potute benissimo appartenere ai mitici act di quegli anni. Il risultato è un concetrato di musica di alta qualità, in cui tutte le influenze sono miscelate in modo sapiente così da far sempre capire all'ascoltatore che i MOT sanno dove si stanno dirigendo: incredibile a mio avviso come la bellissima "Distant Tomorrow" vada e rieccheggiare col quel rock sinfonico ( e tanto sorprendente) dei Kiss di "Under The Rose". Davvero una bella sorpresa per il sottoscritto che mai si sarebbe aspettato di trovare, in un disco prog, un'influenza di quel tipo. Tecnicamente parlando gli svedesi si dimostrato attrezzati e preparatissimi: certo è difficile trovare band prog che siano scadenti dal lato esecutivo, ma è sempre un piacere tessere le lodi di musicisti bravi e preparati come in questo caso. Anche dal punto di vista del booklet e della cover possiamo dire che tutto è stato fatto nel migliore dei modi, per dare al disco quel tocco in più di professionalità che non guasta mai. In definitiva un lavoro di spessore, che farà felici gli appassionati delle sonorità progressive. Adesso non vi resta altro che fiondarvi sul sito della band e verificare con le vostre orecchie...
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