EKTOMORF: OUTCAST
data
26/10/2006Torna la band ungherese guidata dai fratelli Farkas, negli ultimi anni più attiva che mai nello sfornare ininterrottamente prodotti discografici tra lavori in studio e un live dvd risalente allo scorso 2005. “Outcast” è la nuova fatica del quartetto magiaro, e come la stessa bio mette in chiaro fin dalle prime righe non ha nessuna aspirazione a rivoluzionare il sound dei nostri o la scena musicale in generale. Il thrash tribale di Sepulturiana memoria è ancora la passione numero uno per Zoltàn e compari, ed ancora una volta non è solo la musica a dimostrarlo ma anche i testi, pesantemente imbevuti di autodeterminazione e rabbia contro le oppressioni che vengono dall’alto. La title track che apre il lavoro si rivela appena discreta, e purtroppo rappresenterà il trend fisso del platter. Brani mosci, con ben poca ispirazione e che non riescono a lasciare il segno nonostante la produzione dell'onnipresente Tue Madsen, quasi composti per timbrare il cartellino. Se si escludono l’energica “Ambush In The Night” e la cover dei Prodigy “Fuel My Fire” (realizzata ottimamente, ma c’è anche da dire che il brano in questione è forse il pezzo più metallico e ‘standard rock’ della band di Liam Howlett) i restanti dieci non dicono granchè. Forse è giunta l’ora anche per gli Ektomorf di rivoluzionare il proprio sound?
Commenti