EKTOMORF: WHAT DOESN'T KILL ME...
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18/03/2009Fino a qualche anno fa gli Ektomorf erano una band a mio avviso entusiasmante, che aveva saputo raccogliere l’eredità dei Sepultura in maniera ottimale, anche se magari un po’ troppo scolastica. Purtroppo, col rientro dei Soulfly in carreggiata e l’entrata in scena dei Cavalera Conspiracy (e aggiungamoci pure che l’ultimo 'Outcast' era ben scialbo), le cose non potevano che peggiorare per gli Ektomorf, la cui unica via d’uscita rimasta era quella di progredire. Introdotto da un troneggiante Zoltan in copertina e un titolo che dovrebbe essere tutto un programma, 'What Doesn’t Kill Me…' in realtà fallisce lungo tutta la linea. Il platter è infatti l’ennesima fotocopia di quanto fatto nei dischi precedenti, con la produzione di Tue Madsen a rendere il tutto patinato, ma il songwriting è carente e non poco. Stavolta non c’è nemmeno un brano che si alza sopra la media, e il disco scorre verso la fine con noia crescente. Piacerà, ma solo ai fanatici che vedono solo Ektomorf, Sepultura e Soulfly (e ce ne sono…).
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