DRACONIAN: TURNING SEASON WITHIN
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01/03/2008Triste storia quella degli svedesi Draconian, dalle eccellenti sonorità cavallo fra gothic e doom metal. Vivacchiando alla giornata fra demo più o meno discreti fino al 1999, quando ormai l'interesse verso questo tipo di musica si andava lentamente scemando in favore di altro, i Draconian ora sono al quarto album in studio per l'austriaca Napalm Records dal titolo 'Turning Seasons Within'. L'aspetto sicuramente positivo di una release come questa è che a monte di una generalizzata qualità alta in tutti i frangenti (artwork, songwriting stesso e registrazione presso i Fascination Street Studios con i produttori Jens Bogren e David Castillo, anche al lavoro con Opeth e Katatonia), le nove canzoni ivi contenute si lasciano ascoltare molto bene, che siate già svezzati a tali sonorità o meno, visto l'alto tasso di melodie (ottimo in questo caso il lavoro alla voce di Lisa Johansson) che ogni canzone presenta. Tuttavia durante l'ascolto dell'album rimane un certo amaro in bocca, che non è dovuto a una presunta similarità troppo accesa verso qualche altro gruppo, sebbene è ovvio che i numi tutelari ci siano (ma non voglio citarli), ma piuttosto ad un senso (piuttosto insensato...) di già ascoltato: i canoni sono quelli classici di questo sotto-genere, ossia uso delle vocals à la "Bella e la bestia" (voce femminile melodiosa in contrasto a quella maschile cavernosa), parti più melodiose dove la fanno da padrone le tastiere e quelle più dinamiche e aggressive con chitarra e batteria sopra a tutto; tutte cose che pote trovare in qualsiasi gruppo gothic metal che abbia registrato qualcosa dal 1997 al 2001, sebbene nei nostri Draconian sia molto forte la componente doom. Un buon dischetto, studiato e realizzato bene, che però pecca di "volare troppo basso" quando avrebbe potuto osare molto molto di più...
_ PER I FANS DI My Dying Bride - Saturnus- The Sins Of Thy Beloved
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