HELEVORN: FORTHCOMING DISPLEASURES
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30/06/2010Il compito del recensore non è sempre facile, soprattutto quando si tratta di parlare di dischi a cui, nonostante i ripetuti ascolti, non si riesce a dare un giudizio del tutto positivo. Ed è ancora più dura quando il gruppo in questione dimostra di avere dei lati positivi ma quest'ultimi non bastano per lasciare il segno. Questo è il caso degli Helevorn, band spagnola di chiara provenienza gothic/doom con all'attivo un disco intitolato 'Fragments', uscito cinque anni or sono. 'Forthcoming Displeasures' si distingue per una serie di melodie ben curate, dalle atmosfere decadenti, misteriose e a tratti malinconiche, dove si inseriscono riff più incisivi ed aggressivi. E infatti sembrano partire nel migliore dei modi come dimostrano due ben pezzi come l'opener "From Our Glorious Days" e "Two Voices Surrounding". La band osa e scrive brani dalla lunghezza non indifferente - il più lungo dura ben otto minuti - e proprio questo poi si rivela uno dei primi limiti del lavoro. Per certi versi la scelta di una durata così abbondante risponde ad esigenze artistiche, essendo questa la via per poter esprimere al meglio il sound da loro proposto, ma per altri essa si rivela controproducente. Il disco non riesce infatti ad essere coinvolgente quanto dovrebbe e ciò si sente soprattutto nella seconda parte, tanto che alla fine diventa difficile premere il tasto repeat. Sembra che la band abbia tentato più di seguire la direzione intrapresa dai gruppi a cui di sono ispirati maggiormente, come My Dying Bride" e "Paradise Lost", ma senza prendere la loro stessa carica emotiva e soprattutto senza portare una ventata di novità al genere. In sintesi, un disco che si lascia ascoltare ma che non lascerà un impronta decisa nel panorama musicale...
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