DANGER DANGER: DANGER DANGER
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10/11/2014I Danger Danger appartengono alla seconda ondata di gruppi d’alta classifica, successivamente battezzati hair metal band, che spopolarono sul finire degli anni ’80, in compagnia dei vari Firehouse, Winger, Slaughter, Britny Fox e Warrant, tutti gruppi dai riscontri commerciali fortunati e dall’immagine cotonata. Originari della costa est americana, New York per l’esattezza, il sound dei Danger Danger è la perfetta sintesi tra i due gruppi di spicco di quel periodo, ovvero Bon Jovi e Europe: piglio da cowboy di provincia dallo sguardo macho, ma tenero come un grissino. Va dato merito al gruppo capitanato dal duo Timmons/ Ravel di essere musicisti di buon spessore, tra i più dotati di quel periodo sul piano tecnico. L’unico appunto ascrivibile al debutto, raccolto in una simpatica copertina, è la scelta dei suoni operata dall’esperto produttore Lance Quinn, un po’ troppo easy, al limite del pop, per un gruppo ed un album che avrebbe meritato ben altro grip. La Rock Candy corre ai ripari con la sua edizione, ricavando un suono più corposo ed amplificandone l’impatto: come supplemento troviamo i cinque brani live estratti dal mini ‘Down And Dirty Live!’, che mostrano la vera pasta dei Danger Danger. A 25 anni dalla pubblicazione, le varie "Under The Gun", "Rock America", "Boys Will Be Boys" e "Turn It On" si fanno ascoltare molto volentieri, senza tralasciare i tre singoli strappa mutande che hanno fatto la fortuna del quintetto newyorkese: "Naughty Naughty", "Bang Bang" e "One Step From Paradise".
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