AXIOM: A MOMENT OF INSANITY
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07/04/2005Primo album ufficiale per questa giovane band campana che si affaccaia sul mercato del power-progressive metal. Il gruppo, che nasce dalle ceneri dei Landguard, si ispira ai maggiori esponenti del genere, ma in particolare in molte tracce si notano attinenze musicali con gli Evergrey, soprattutto per via della voce del vocalist Mangiapia che spesso si fa roca e cattiva come quella di Englund. Il meglio del disco è racchiuso in tre tracce: "Gone", probabilmente la più bella, "Mirror Of Life" e "An Oniric Comedy". Questi tre pezzi riescono a fornire un giusto mix di melodia e cattiveria molto apprezzabile. Il peggio è, purtroppo, racchiuso nella title-track (che malauguratamente apre anche il disco): ci si chiede se sia stata composta proprio, come dice il titolo stesso, in un momento di pazzia. Il risultato è un confusione di suoni e cambi di ritmo (vocali e sonori) che tocca un po' tutti i sotto-generi metal conosciuti, lasciando sconcertati (che fosse l'intenzione del gruppo? Spero di sì...). Il resto dell'album rispecchia di più i canoni classici del genere apparendo lineare e facilmente apprezzabile, pur senza acuti particolari (ma anche senza cadute). Si segnala "Rising Shadows" che tenta di portare in primo piano tastiere e chitarre, che si permettono di spaziare in assoli e riff per buona parte del brano. Nel complesso in tutti i pezzi si denota una buona capacità tecnica dei vari componenti, anche se la produzione (seppur ottima) ha messo un po' troppo spesso in secondo piano le chitarre, che protrebbero risultare più incisive. Dovendo trarre un giudizio definitivo del lavoro posso dire che mette in luce le potenzialità del gruppo e dei sigoli componenti, ma lascia l'idea che la band sia ancora in fase di maturazione quindi con qualche pecca musicale, di lirica (in qualche passaggio l'inglese lascia qualche dubbio) e originalità. Il genere scelto non li aiuta di sicuro dato che è molto affollato e tanti nuovi gruppi vi si stanno cimentando (specialmente in Italia), però viste le premesse gli Axiom hanno le possibilità di crearsi il proprio spazio.
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