DUFRESNE: AM:PM
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23/05/2010Ormai tra le band italiane più quotate ed amate (sia tra il pubblico più alternativo che tra quello più metal, accontentando un po' tutti dunque), tornano i Dufresne, che dopo gli ottimi 'Transatlantic' e 'Lovers' si rifanno sentire con questo 'AM:PM', un simpatico concept sulle ore della giornata, con i titoli dei brani ciascuno a rappresentare un differente stato d'animo, appunto in base alle ore. I Dufresne del 2010, grossomodo, sono quelli che già conoscevamo, ma si nota una maturità stilistica ancora assente nei lavori precedenti, di certo conseguenza dei tour e delle esperienze maturate dalla band in questi anni. Se da un parte infatti il platter si limita (tra virgolette, comunque), a riproporre la formula dei nostri in bilico tra metalcore, alternative rock e post-rock/core, non è certo la freschezza a mancare nei pezzi, ne tantomeno la potenza o la melodia. Quasi ogni brano (si escludano un paio di fisiologici colpi a vuoto) si rivela più che buono, potente, poetico (prendete questo aggettivo come preferite) e fresco, dal sapore internazionale. Da applausi "While The City Sleeps" e "Hourglass. 'AM:PM' conferma che la strada imboccata dai Dufresne è quella giusta, e il successo sempre maggiore mi da ragione. Datemi retta, per una volta.
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