HIDDEN LAPSE: Butterflies
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12/04/2020L'italico progetto Hidden Lapse si presenta ai nostri occhi come un interessante connubio di power con il progressive metal. Quest'ultima sfaccettatura si ravvisa sopratutto nei più sofisticati frangenti dei brani, un alternarsi di luccicanti accelerazioni a più contemplative suite strumentali. La voce femminile, sempre in risalto e qualitativamente ineccepibile, a tratti sfiora il concetto di gothic, anche se sono questi sofismi all'interno di un'interpretazione power prog. La produzione pone l'accento proprio sulla vocalità di Alessia, tralasciando un po' gli altri strumenti, la cui qualità dovrebbe però essere maggiormente esaltata. Questo l'unico neo, a livello formale, per una band che non stravolge gli schemi ma che regala adrenalina all'ascoltatore. Gli innesti “tastieristici” di fondo, l'intensità della chitarra e la varietà delle ritmiche sono strette alla storia del progressive. La voce maschile resta sempre in secondo piano, punto sul quale il project dovrà lavorare per non percepire la medesima come semplice “intrusa” a sostegno della principale. La strada da percorrere è ancora lunga, ma le competenze e la passione ci sono per fare considerevoli passi in avanti.
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