AN AUTUMN FOR CRIPPLED CHILDREN: EVERYTHING
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07/09/2011Un disco come 'Everything' andrebbe comprato a scatola chiusa solo per l'artwork di copertina. Ma gli An Autumn For Crippled Children hanno, ovviamente, molto altro da dire sul piano anche dei contenuti visto che l'incredibile livello qualitativo dell'esordio 'Lost' qui viene ulteriormente amplificato. Le coordinate sono quelle del debutto: shoegaze, post-punk, post-rock inquadrate dentro una cornice smaccatamente black metal. Ma se il disco precedente marcava con più vigore quest'ultima componente, in 'Everything' è il lato post a predominare dato che i brani hanno subito una progressione sul piano stilistico, ora ancora più armonici, ancora più melodici, e quasi del tutto privi di dissonanze e sfuriate black. Mood decadente, quindi, depressive, malinconia a go-go e chitarre più fluide che diluiscono a meraviglia lo smarrimento interiore e la poetica autunnale che sta alla base dell'universo del trio olandese, nonchè un uso più abbondante dei synth e timidissimi accenni elettronici. Certo che considerate le potenzialità della band ci saremmo aspettati qualcosa di spiazzante e non solo un piccolo quanto significativo passo avanti, però è pur vero che continuano a confermare quanto di eccellente abbiamo avuto modo di constatare con il debutto. Altra prova di spessore, quindi, in attesa del disco "definitivo" che potrebbe seriamente lanciare gli AAFCC sul podio del firmamento delle - poche - band che sanno ancora osare.
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