ELLENDE : Ellenbogengesellschaft

Quarto sigillo in studio per gli austriaci Ellende. Il progetto vede protagonista il solo L.G., artista poliedrico e capace con questo personale progetto di regalarci un black metal etereo e al contempo gelido. Seguendo le orme dei conterranei Harakiri for the Sky, la band sciorina otto pezzi dinamici, dalle strutture complesse e dalle ambientazioni ricercate. Intarsi ambient e sperimentazioni definibili “post” aleggiano su un lavoro incentrato sul black classico, ma che riesce in ogni sviluppo a differenziarsi e a non cadere in un livore fine a sé stesso. La coralità delle voci ed i crescendo strutturali si sposano perfettamente con una chitarra di qualità sopraffina. Grande espressività per un album che ci porta in un paesaggio in cui la malinconia lascia il posto ad esistenzialistiche riflessioni. Suono adagiato su flebili certezze si avviluppa all’ascoltatore, senso di pace raggiunto per una condizione accettata. Nessun rancore, solo una presa di coscienza profonda. Disco di qualità assoluta che farà la gioia di chi ama un black metal che vada oltre il semplicistico concetto di odio, formandosi e mutando ogni volta tra venti del nord e sensibilità stratificata.