TOMBS: Under Sullen Skies
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24/11/2020Avevamo lasciato gli statunitensi Tombs con la loro ultima uscita, l’EP ‘Monarchy Of Shadows’, in anticipo di una settimana sulla prima ondata della pandemia. Ora eccoci per il piatto forte delle loro pubblicazioni di quest’anno, il loro quinto full length ‘Under Sullen Sky’. Avendo avuto l’opportunità di recensire anche l’EP di febbraio, ho il piacere di poter confrontare le due opere. Se ‘Monarchy Of Shadows’ aveva una lunghezza corposa per un EP (più di mezz’ora di musica) questo album raddoppia la durata ma senza mai cadere nella ripetitività. Il sound della band non cambia drasticamente ma rimane fedele a se stesso, sono ben chiare le influenze black metal nei brani “Barren”, “Lex Talionis”, “Plague Years” e “Angel of Darkness” dove il sound ci riporta alle grandi band che stanno portando avanti questo genere in Europa, modernizzandolo, come Rotting Christ e Behemoth. Parti più recitate, ricche di riferimenti all’occultismo ed alla stregoneria appaiono in “Secrets of the Black Sun” con la collaborazione ai testi di Cat Cabral, mentre sul resto del lavoro alleggia l’aura del doom e dello sludge nelle parti più cadenzate senza dimenticare quel pizzico di death che dona ancora più aggressività al tutto. Davvero consistenti, inoltre, le collaborazioni: citiamo in particolare Ray Suhy, chitarrista dei Six Feet Under che regala l’assolo sul brano “Barren” o Paul Delaney dei Black Anvil che presta la sua voce in “Angel Of Darkness”. Sicuramente nulla di nuovo sotto il sole ma solo voglia di creare nuova musica e nuove emozioni attraverso un buon album dalle sonorità moderne, oscure e introspettive.
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