HARAKIRI FOR THE SKY: Mære
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18/02/2021Nella sempre più folta schiera di realtà testimoni dell’ondata post-black metal, si annoverano anche gli Harakiri for the Sky. Il progetto fu sicuramente tra i primi a proporsi in questa chiave, con sonorità armoniose e talvolta dissonanti, navigando tra il concetto di shoegaze e black metal. Il sound dei nostri, tra epiche sfumature e interpretazione vocale profondamente sentita, ci regala emozioni, sinusoidi sulle quali cavalchiamo tra malinconia, disperazione e poi speranza. Il nuovo disco imprime un marchio nel genere, poiché il duo austriaco riesce ad andare oltre certi cliché. Se da una parte il post black metal ha portato freschezza nel black, dall’altra è chiaro come, ogni forma di tendenza, con il tempo perda vigore, inflazionata da un cospicuo numero di uscite in tal direzione. Gli Harakiri for the Sky entrano nell’essenza più intima della loro anima, divincolandosi dai déjà-vu con spontaneità. Parliamo di sensibilità, perché in molti punti il sound ricalca l’essenza del post-black, ma è indubbio come i musicisti sappiano costruire strutture personali. 'Mære' è perla nel panorama estremo, al di là di classificazioni e stereotipi, ennesima prova dell’ispirazione e competenza del marchio Harakiri for the Sky.
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