WOEBEGONE OBSCURED: DEATHSTINATION
data
21/01/2011Trio danese - tre fratelli? - alle prese con un funeral doom come da tradizione, monolitico e tombale. Viscerale, occulto, si priva di qualsiasi innesto tastieristico rendendo 'Deathstination' un lavoro opprimente che, comunque, non si lascia pregare quando deve accelerare in fatto di ritmiche, o deve spaziare con suoni più liquidi. In questo le due chitarre lavorano di fino donando ai brani le dovute, necessarie dilatazioni. Così come la voce di D. che dal growl cavernoso passa a registri più clean in base all'occorrenza. Certo intenzione principe dei nostri è quella di ricreare un'atmosfera depressiva, quindi nessuna apertura melodica, nessuna progressione, solo dannato e marcio metal oscuro alle prese con una latente instabilità mentale di fondo. Un debutto destinato a fa parlare di sè e che si caratterizza tramite la forte personalità di una band non alle prime armi - da anni già attiva in precedenza nella scena black - e che ha tratto l'attuale ispirazione (purtroppo e per fortuna) dai problemi di D. costretto ad internamento causa manie depressivo-suicide. Da questo anche il monicker geniale, e l'atmosfera malata, fredda, asfittica, da istituto psichiatrico che si respira lungo le cinque tracce che compongono 'Deathstination'. Riferimenti a band come Thergothon non mancano, ma i Woebegone Obscured sanno essere personali e non sfigureranno al fianco di nomi già affermati.
Commenti