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WINDS: OF ENTITY AND MIND

data

03/03/2004
80


Genere: Avantgarde Progressive Metal
Etichetta: Avantgarde Music
Anno: 2001

All'interno della scena avantgarde norvegese uno dei nomi che nel giro di poco tempo più si è distinto è quello dei Winds. Questa band nasce nel 1998 per volontà di Andy Winter, pianista innamorato della musica classica di fine '800 (la cosiddetta corrente "tardo romantica") con l'intenzione di creare una musica in grado di unire poesia, tecnica, sperimentazione e ricerca musicale. Nel realizzare questo obbiettivo, Andy è codiuvato da personaggi di primo piano del panorama norvegese: Hellhammer, straordinario batterista dal curriculum prestigioso (Mayhem, Arcturus, Covenant), Carl August Tidemann preparatissimo guitar player diplomato al G.I.T. e chitarra dei Tritonus e degli Arcturus sul leggendario "Aspera Hyems Symphonia", infine Lars Eric Si sublime e dotato cantante partecipe di numerosi progetti all'interno della scena norvegese (Khold, Jack In The Box); a questa line up di base si aggiugono come ospiti, per questo mini cd, il chitarrista ritmico K. Haugen ed il bassista Paul S. Un vero e proprio super gruppo, che vista la provenienza dei membri era da molti visto come una prosecuzione degli Arcturus...ma i Winds erano stati creati con altri intenti che replicare le gesta altrui. Il risultato è "Of Entity And Mind" un concentrato di musica personalissima e emotivamente sconquassante, che fa già capire il valore di questa neonata formazione; descrivere il sound dei Winds non è facile, potrei azzardare una sorta di Fates Warning più oscuri e in pieno trip da musica classica, ma è più semplice elencare ciò che la musica della band evoca: dolcezza, poesia, riflessione, ricordi ormai sbiaditi dal tempo, commozione, interrogativi senza risposta sulla nostra esistenza e tutto quello che sta tra il nostro essere materiale (l'entità appunto) e la nostra mente. Dopo un intro recitata, oscura e dal taglio futuristico ("Inception Perspective") si parte col primo brano del cd, la paradisiaca "In All Reflections", aperta da un dolce pianoforte su cui si adagia la stupenda voce (a tratti rimembrante il compianto Layne Stanley degli Alice In Chains )di Lars Eric Si, ma il pezzo si evolve presto grazie anche alle peripezie chitarristiche di Tidemann (un mostro di tecnica e feeling), senza mai perdere, però, tutta la sua carica emotiva. I brani dei Winds si sviluppano come vere e proprie composizioni classiche, con pause, chiaro-scuri, cambi continui tra vivace ed adagio e il pianoforte che fa da scheletro ai brani conducendo le danze. In quest'ottica la commovente "Bloodstained And Sworn" (aperta da un arpeggio piano-chitarra acustica da lacrime agli occhi) è un esempio lampante, Lars Eric Si sfodera una prestazione vocale suprema e piena di feeling, che alterna parti cantate a recitativi da brividi, mentre il resto della band disegna atmosfere cangianti che culminano nella coda finale divisa tra pace notturna e l'evolversi in un tambureggiante crescendo. Brano capolavoro. Con le successive "Mirrored in Time" e "An Eternity Of Dreams" gli ingredienti rimangono gli stessi, con un continuo intrecciarsi tra chitarre e pianoforte in un dialogo che raggiunge vette espressive sublimi, con in aggiunta il drumming fantasioso e raffinato di Hellhammer. "Mirrored In Time" sembra una riflessione in musica e chiude con un breve finale pianistico dal sapore romantico; mentre "An Eternity Of Dreams" con la sua aura triste e commovente, scava silenziosamente dentro i sentimenti dell'ascoltatore. In questi ventidue minuti è racchiusa l'essenza della musica dei Winds, nonchè il talento di quattro musicisti che sembrano avere un dialogo privilegiato coi sentimenti altrui, ed è buffo pensare come questo "Of Entity And Mind" all'inizio passato inosservato, sia poi diventato oggetto di affanosa ricerca dopo i grandi consensi riscossi (senza promozione e attraverso il passaparola di ascoltatori entusiasti) dal maestoso "The Reflections Of The I". Se avete la possibilità di acquistarlo, non fatevelo sfuggire, vi perdereste uno dei momenti più alti e ricchi di emozione di questo inizio di millennio.

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