FURY 'N' GRACE: TALES OF THE GROTESQUE AND THE ARABESQUE
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17/01/2008Nella lista delle band che più hanno atteso per arrivare all'album d'esordio i Fury 'N' Grace meritano un posto di tutto rispetto, visto che il loro primo lavoro ufficiale arriva dopo tredici anni dalla loro formazione avvenuta nel 1994. 'Tales Of The Grotesque And The Arabesque', prodotto dalla nostrana Dragonheart, è figlio di un parto oscuro e perverso che ci conduce attraverso un universo musicale contorto ed imprevedibile. Un disco difficile, nel quale la proprosta Progressive del combo varersino si fonde con realtà come il Doom, il Death Metal o l'Heavy Classico dei Black Sabbath andando a creare una miscela che risulta particolarmente pesante, sia per i contenuti musicali che per quelli lirici. Un lavoro complesso orchestrato dall'esperienza dei propri membri: alla voce troviamo Gabriele Grilli, al secolo "Nightcomer" sul omonimo disco d'esordio dei Doomsword, alla chitarra Matteo Carnio, ex degli Edge Of Forever come il bassista Christian Grillo, che milita anche nei Gjallarhorn come il batterista Emiliano "Kiske" Bertossi, che fu anch'esso tra le fila degli storici Doomsword. I Fury 'N' Grace quindi ci intrattengono con più di un'ora di musica, la cui durata media dei brani risulta piuttosto lunga e non aiuta certo il difficile processo di assimilazione del disco. Ma a fronte di questo ci troviamo ad affrontare l'estrema espressività della loro proposta, la cui "toccante perversità" può regalare stati emozionali privati davvero preziosi per l'ascoltatore. Dico "privati" perchè questo 'Tales Of The Grotesque And The Arabesque' non può certo dirsi un disco adatto a dei party allegri e spensierati ma piuttosto a momenti di riservata riflessione, da dedicare alla rabbia con i brani più tirati come la titletrack o "Burning Cathedrals" e all'introspezione in quelli più profondi come "Black Art" o la lunga suite di sedici minuti "Buried". Una proposta nuova ed inquietante quella dei Fury 'N' Grace, un prodotto riservato ai più folli appassionati della sperimentazione musicale che non disdegnano sonorità e tematiche di una certo peso. Un lungo viaggio nel profondo abisso della mente umana, siete pronti a compiere il passo?
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