ENCHANTYA: On Light and Wrath
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30/01/2020Attivi dal 2004 ecco riaffacciarsi sul panorama i portoghesi Enchantya, progetto che ha alle spalle un solo full-length datato 2012, ed alcune uscite “minori” (Demo ed Ep) nel 2004 e 2005. Il lavoro in questione è un condensato di gothic metal, con digressioni progressive. La voce femminile alterna momenti di stampo operistico ad un groowl lacerante, talvolta intrecciandosi con percorsi musicali vicini al concetto di death metal. Tutto ciò si fregia di lucenti e muscolari toni a metà tra il power e il più melodico dei gothic prog. I paragoni che ci vengono in mente sono Nightwish, Within Temptation e After Forever. Le tracce si susseguono dinamiche, grazie anche ad armonie e tastiere che trasmettono freschezza. Tutto ciò che ne deriva è un disco certamente ben composto, il cui limite è il sentore di stantio. Molte strutture e divagazioni ricalcano vie già percorse da altri ed i pezzi risultano plastificati e artificiosi, tanto da non convincerci . Alcune suite più delicate ed apparentemente dagli accenni ambient sono il punto da cui ripartire, poiché il clichè gothic così clonato a lungo andare tedia. I momenti di pianoforte e la delicatezza che trasmettono non sono supportati da una voce emotivamente coinvolgente. Sono limpide le capacità di Rute, ma tutto resta scolastico e poi brutalmente e sfacciatamente reso negli istanti più estremi, senza un filo conduttore. Artisticamente manca quel coraggio e personalità che faccia far battere i cuori. Attendiamo fiduciosi sviluppi per il futuro.
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