TSUBO: ...Con Cognizione Di CAusa
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15/11/2012In dieci anni sono stati tanti i concerti fatti, e hanno avuto il piacere di dividere il palco con i grandi nomi della scena estrema. Oltre al promo e d uno split con gli Agathocles, gli Tsubo hanno pubblicato anche un altro lavoro. Nulla da fare però: era troppo breve, immaturo: veloce e brutale, ma privo di molte cose. Forse scritto con la fretta di voler vedere pubblicare un disco. Ma speriamo vivamente d'esserci sbagliati. Dopo la dipartita di Luciano al basso, ora a tempo pieno nei Buffalo Grillz, e l'arrivo di Manuel, il quartetto finalmente può contare nella sua discografia un gran cd. Schegge impazzite vi tramortiranno senza sosta, pochi i brani sotto il minuto, di cui solo una veramente short-parody ("Un Nuovo Taglio"). Due le cover che, oltre a sottolineare maggiormente le influenze principali del gruppo, ospitano da una parte Jason dei Misery Index (riproposizione di un brano degli Assück davvero eccellente), dall'altra Giuseppe Orlando dei Novembre (che presta la voce in "Storm Of Stress"). Come il titolo dell'album suggerisce, nulla è lasciato al caso. Questa mezz'ora porta con sé, oltre che una buona veste grafica, degli ottimi (e insoliti) testi e una band in gran spolvero (batterista soprattutto). Sanno calibrare bene il tiro, conoscono quando è il momento di pestare in modo esagerato (una su tutte, il ritmo serrato e ossessivo di "La Quiete E La Tempesta"), e quando si può proporre si un brano velocissimo in puro stile grind, ma che si distende in sette minuti (quasi pieni) con un rallentamento melodico che avremmo preferito ascoltare in modo più approfondito. Non me ce ne vogliano i ragazzi, ma finalmente abbiamo tra le mani il loro primo vero album. Anni di gavetta li hanno portati a confezionare, seppur per un'etichetta (ucraina) non molto conosciuta, un prodotto che farà gola agli appassionati del genere e non. Tanti ospiti, inventiva a iosa, e la voglia di premere il tasto play tornerà più volte a farsi viva.
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