VANISHING POINT: Tangled In Dream
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08/03/2017Oltre ai già recensiti Borealis la casa discografica teutonica si è aggiudicata la ri-registrazione del secondo lavoro degli australiani Vanishing Point, una band capace di pubblicare lavori di medio-alta levatura ma che per una ragione o l'altra non è mai riuscita a conquistare posizioni rilevanti nel circuito prog metal, probabilmente non sono riusciti ancora a trovare un sound caratterizzante nonostante l'abilità dei musicisti e l'espressività del singer Silvio Massaro. 'Tangled in Dream' è secondo alcuni la loro migliore uscita, noi non siamo in grado di confermare la veridicità di questa affermazione, di certo possiamo considerare un pezzo come "Samsara" dotato di un notevole potenziale che da solo varrebbe l'acquisto del cd. Non vi sono modifiche rispetto al sound di origine dato che la produzione non necessita di ritocchi, diciamo che per invogliare l'acquisto di questa riedizione la AFM ha deciso di abbinare un secondo cd contenenti brani come "The Endless Road" presente solo nell'edizione nipponica di 'Distant Is The Sun', una versione rimodernata di "Samsara", la cover "Separate Ways" dei seminali Journey eseguita in maniera magistrale e canzoni tratte da un tour acustico del 2003. Spiccano sia la bontà degli arrangiamenti che la capacità della band di creare riff dotati di un certo appeal melodico senza apparire troppo edulcorati ma che sanno ben muoversi all'interno di soluzioni orientate spesso verso il prog metal come ad esempio nella lunga e particolarissima "Never Walk Away", ipnotica e caratterizzata anche dall'utilizzo, sia pure con moderazione, di elementi elettronici. Una realtà non primaria nel panorama musicale ma che merita in ogni caso la dovuta considerazione dato che hanno la capacità di far proseliti tra il pubblico del melodic hard rock che quello prog, tra Ten (non certo quelli degli anni più recenti) e i Vanden Plas.
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