EMPTINESS: Not For Music
data
08/03/2017Gli Emptiness sono un gruppo speciale. Raramente ho visto reazioni tanto discordanti all'uscita di un album: loro, ogni volta, suscitano una marea di "wow" e di altrettanti "meh". Sicuramente non lasciano indifferenti, ed è questa una loro grande vittoria, portata avanti anche adesso, al loro quarto disco. Probabilmente le aspettative erano troppo alte dopo il fantastico 'Nothing But The Whole', spettrale e a cavallo tra i generi, estremo nella forma e soprattutto nella sostanza, autonomo, eppure sempre pronto ad aggiungere nuovi dettagli ad ogni ascolto. Se ci si aspettava una rivoluzione, non c'è stata nel senso che alcuni volevano, ossia spregiudicatezza e attitudine metal coniugate indissolubilmente. Qui dentro le chitarre sono sempre di meno e sempre meno estreme, il cantato è distante e quasi sussurrato, i ritmi sono più semplici e ossessivi. 'Not for Music' affonda le sue spire nella dark wave e nel goth dei Fields of the Nephilim e dei Clan of Xymox, così come il suo predecessore era legato ai Killing Joke, e li immerge in un clima di perenne mutamento, in cui esiste il buio e... il buio ancora più profondo. È una questione di piani inclinati: i belgi hanno semplicemente assecondato la loro personalissima pendenza, andando a cercare e trovare un produttore d'eccezione come Twiggy Ramirez. Poteva essere più audace? Certo che sì, eppure ancora oggi troppo poco numerosi sono i metallari che attribuiscono la giusta importanza ai gruppi appena citati, così come ai Cocteau Twins, di cui gli Emptiness sembrano a tratti una versione nera come la morte. Qualcosa del vecchio stile si trova in "Digging The Sky", ma la indiavolata "Let It Fall" è spinta a tal punto da sfregare con veemenza contro l'industrial. Si sente che con la testa i musicisti sono concentratissimi su questo nuovo percorso e il livello di alienazione raggiunta prescinde i generi musicali che i Nostri hanno esplorato in carriera. Irregolare e non immediato, 'Not For Music' è uno di quei dischi che potrebbe prendere la polvere per cinque anni per poi diventare un cardine della vostra triste esistenza.
Commenti