GRID : Livsleda

Un full-length di 18 minuti circa è difficilmente definibile tale, ma basta certamente a farsi un’idea sulla proposta di una band. I Grid arrivano dalla Svezia e ci sparano addosso un grindcore selvaggio, con consuete divagazioni punk. Album che si muove su lidi metal, in più punti, sfruttando la spinta core e rammentando i Napalm Death. Libertà raggiunta con i denti e le unghie, reazione violenta che viene controllata a dovere dalle capacità espressive e tecniche di un progetto che non è per nulla acerbo e che, anzi, mostra spiccate attitudini compositive e “belliche”. Lo spirito guida dei nostri resta comunque il grind, un macinare confusionario di tonalità e concetti che proprio per il loro disordine e follia rendono speciale il filone. Se sapranno metterci del proprio potrebbero fare un importante salto di qualità.