TRACY STARR: TRACY STARR
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19/12/2006All'interno della miriade di releases che si affacciano attualmente sul mercato discografico, il debutto su cd dei Tracy Starr ne è uno dei tanti tasselli, supervisionato e stampato grazie all'interesse della texana Perris Records. Il genere proposto dal trio statunitense è un hard-rock tinto qua e là di vive reminescenze street, contraddistinto da sonorità updatate ai giorni nostri grazie a distorsioni di chitarra maggiormente moderne e ad un sound di base particolarmente asciutto, caratteristiche che mi hanno riportato alla mente, in più frangenti, quanto già intravisto nella proposta dei Velvet Revolver. Qualitativamente parlando ci troviamo di fronte ad un cd che non mi ha particolarmente colpito per le proprie linee melodiche ma per parte del lato maggiormente tecnico del songwriting, riproponendo tredici tracce che solo a tratti riescono a lasciare strascichi di puro coinvolgimento musicale, elemento intravisto ad esempio grazie al buon groove della cadenzata "Backwoods Shuffle". Dal punto di vista esecutivo i tre membri della band (che fa capo principalmente al frontman Steve LeBlanc) risultano fautori di performances non fenomenali ma comunque di buon gusto, rialzando in parte le sorti di un cd che alla fin dei conti riesce a risultare unicamente un discreto episodio di sonorità hard dei giorni nostri. Al contrario il corretto lavoro di produzione permette al cd di rockare a dovere senza eccessive od evidenti sbavature, il tutto come già detto in linea con quanto intravisto nelle registrazioni attualmente in voga. In conclusione "Tracy Starr" è un album che i fans di Slash e dei suoi vari progetti hard-rock dovrebbero possedere, un cd che però tende suo malgrado a disperdersi leggermente di fronte al luminoso bagliore dei tanti difficili concorrenti presenti sul mercato, particolarmente agguerriti negli ultimi tempi. Per gli amanti di Velvet Revolver, Guns' e Slash's Snakepit.
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