SKILL IN VEINS: SKILL IN VEINS
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25/06/2010Andrea Lanza è un nome che potrà forse non dire molto ai fans della scena hard-rock in genere, anche se i cultori degli appuntamenti dal vivo nel nord Italia bene lo conoscono per il suo passato ruolo di chitarrista all'interno degli oramai defunti Wildsnake, tributo tricolore alla musica del serpente bianco di David Coverdale, che ha spadroneggiato per almeno un lustro nei rock places del nostro settentrione. 'Skill In Veins' è un album che nasce proprio dal background tipicamente bluesy dello stesso Lanza, axeman in possesso di una ottima tecnica individuale messa al servizio di un approccio esecutivo tronfio di groove, figlio di quel chitarrismo istrionico imperniato nelle mani di nomi storici della sei corde quali Slash, Jimmy Page e Joe Perry. Quanto appena accennato viene messo, nel cd in questione, al servizio di composizioni dal classico incedere americaneggiante, contraddistinto dal polveroso riffing di estrazione blues figlio del sound di acts quali Badlands, Beggars & Thieves e Guns N' Roses, e enfatizzato al meglio dal coinvolgimento di tre veri e propri cavalli di razza come Gabriele Gozzi (Markonee), Nik Mazzucconi (Edge Of Forever, Moonstone Project) e Francesco Jovino (U.D.O., Edge Of Forever), perfetti nel sincronizzarsi a dovere anche nelle escursioni maggiormente granitiche del disco quali la Skid Row oriented "Sick Mind". Se a tutto quanto sin qui elargito aggiungete il sempre incisivo lavoro di produzione di Alessandro Del Vecchio (occupatosi in prima persona anche delle fasi di mix e mastering generali del cd), capirete come questo 'Skill In Veins' rappresenti un'uscita imperdibile per i fans dell'hard-rock venoso e graffiante, un piccolo gioiellino di chitarre avvolgenti e sezione ritmica d'impatto pronto ad invadere visceralmente il vostro sangue nota dopo nota. Un debutto coi fiocchi, che spero sinceramente di veder bissato in futuro da un altrettanto entusiasmante secondo capitolo discografico.
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