THE SOUNDEX: PALOMINO
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08/12/2008Giovane quartetto inglese dalle roboanti referenze (i loro live acts vengono dipinti a tinte estremamente accese), i The Soundex pubblicano il loro debut 'Palomino' definendosi una band Rock n' Soul. Ora, a me viene sempre da chiedermi di cosa diavolo si stia parlando quando saltano fuori definizioni di questo genere; nello specifico, direi che siamo ad uno strano incrocio tra Foo Fighters, primissimi Offspring e qualcosa di più indefinitamente melodico alla Goo Goo Dolls. Che genere abbiamo ottenuto? Io il Soul non ce lo vedo, nè tanto meno le decantate influenze blues. Al di là di questa semplice considerazione, che lascia comunque il tempo che trova (la classificazione non cambia di nulla il giudizio sul valore del disco), 'Palomino' è senza dubbio un album interessante. In primo luogo perchè ha delle melodie che entrano in testa molto facilmente, anche se non sembrano lasciare un segno veramente indelebile: in pratica è un ascolto piuttosto semplice e gradevole, adattissimo ad un viaggio in macchina o ad un sottofondo da festa. Inoltre va detto che l'impressione nettissima derivante dall'ascolto è che valga la pena vederli dal vivo, visto che l'attitudine generale dei pezzi sembra improntata nettamente verso l'assetto live: se su palco suonano bene, oserei dire che sono decisamente una band da birra e palcoscenico, piuttosto che da cd e poltrona. Le undici tracce si susseguono in maniera naturale, senza salti o intoppi: nel bene e nel male, l'ascolto prosegue in maniera fluida (magari poco incisiva, ma fluida); unico neo sembra essere il mixaggio, che non rende giustizia alle voci di Endean e Roughead (sembrano costantemente più sabbiose di quanto non sia auspicabile), e che "sporca" parecchio anche i piatti. A parte ciò, 'Palomino' non presenta punti deboli: come ascolto spassionato va benissimo, ed arriverei anche a consigliarlo. Essendo comunque un debut, sono parecchio incuriosito dal futuro di questi quattro...
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