YOUTH KILLED IT: What's So Great, Britain?
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06/10/2018Tempo di conferme per i britannici Youth Killed It, che arrivano a questo secondo album, ‘What’s So Great, Britain?’, ad un anno di distanza dal buon esordio ‘Modern Bollotics’. Quintetto proveniente da Norwich, gli YKI nascono come metal band (attivi nella scena di Norfolk con il nome Under The Influence) per poi optare per il cambio di nome nel 2016. Per quanto i componenti della band ascoltino i più disparati generi musicali (indie, alternative rock, blues e addirittura prog metal) il suono della band si avvicina ad una tradizione tipicamente britannica e nineties; i primi nomi a venire in mente sono Blur, i primissimi Arctic Monkeys ed i più classici Clash. Una scelta sicuramente ponderata, visto che dopo un iniziale tentativo con un produttore esterno, la band ha deciso di optare per l’autoproduzione. A livello testuale, come dichiarato dalla band, l’intenzione è quella di cantare della “poca voglia di lavare i piatti, dell’odiare il proprio lavoro giornaliero e del divertirsi”, e l’obiettivo è centrato in pieno, visto che ‘What’s So Great, Britain?’ è un disco diretto, divertente e ben centrato, composto da dodici “proiettili” (nella maggior parte dei casi mai più lunghi di tre minuti) che vanno praticamente quasi tutti a segno. I momenti di quiete si riducono alla chiusura con “On My Own” e alla piacevolissima “Great British Summer”, sorta di “Fluorescent Adolescent” degli anni ’10 (tanto per rimanere in territorio Arctic Monkeys). Per il resto, la band britannica si mantiene in perfetto equilibrio tra indie rock di strettissima matrice inglese e pop punk sbarazzino ma non caciarone, mantenendo un invidiabile livello di fruibilità lungo tutto il disco e centrando pure qualche melodia che potrebbe davvero rimanere (“0121”, “No Money, No Monday”), grazie alle ispiratissime chitarre di Carlos Montero e Josh Arter-Taylor, sempre frizzanti e creative. Una bella conferma questa degli Youth Killed It, che ne fa un nome da seguire con molta attenzione nell’immediato futuro.
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