DESTROYER: Have We Met
data
02/03/2020Tredicesimo disco per i canadesi Destroyer e del loro carismatico cantante Dan Bejar, a tre anni di distanza dal precedente ‘Ken’. Questo nuovo disco ‘Have We Met’ presenta nove tracce piuttosto varie e articolate in cui possiamo trovare un mix di generi musicali ben amalgamati, tutti rientranti nella macro-area dell’Indie Rock. Si comincia con “Crimson Tide”, brano bellissimo e molto wave anni ’80, e “It Just Doesn’t Happen”: la voce di Bejar risalta molto per il timbro particolare, ambiguo, fino a poter sembrare anche femminile. Talvolta può ricordare quella di Lou Reed. Il mood e l’arrangiamento sono molto anni ’80, senza però quegli orribili effetti sonori deteriori dell’epoca come i clap sulle rimiche e i suoni della batteria. “The Raven” è un altro brano interessante con arrangiamenti molto eleganti, mentre “Cue Synthesizer”, con ritmica martellante e basso ben in evidenza, risulta un brano vagamente funky. “University Hill” è una traccia elettronica che rimanda ai grandi The Bird And The Bees, e contribuisce a rendere questo nuovo album assai vario ed interessante.
Commenti