SOLEIL MOON: On The Way To Everything
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28/01/2012'World's Apart' è forse uno dei più bei dischi AOR degli anni '90, eccellente come interpretazione e composizione, suonato da musicisti di classe infinita, permeato sulla voce pazzesca di Larry King (da non confondersi naturalmente con il noto anchorman statunitense). Più di dieci anni dopo arriva inaspettato questo secondo capitolo e, con stupore e spavento, si nota che la qualità, classe e tecnica non sono calati di un millesimo. C'è ancora tutto, AOR al limite quasi del west coast con brani che risultano alla fine uno più bello dell'altro, dove la voce di King fa venire i brividi. Un disco che lambisce la perfezione per produzione e coinvolgimento. "History Repeats Its Pages" apre le danze, uno splendido mid che si apre sull'inciso come il sole dirada le nuvole dopo un temporale, da considerare anche il relativo video veramente coinvolgente. La ballad "Goodnite Irene" è da lacrimuccia, mentre anche la cover di "Blackbird" riesce a non stonare all'interno di questo disco in quanto riescono a farla propria senza snaturarla dall'originale. Certo, ci sono ben poche chitarre distorte e 4\4 potenti, ma come emozioni e sensazioni siamo al livello dell'ultimo Dan Reed anche se qui siamo più elettrici e tecnici e meno acustici. Tuttavia, brani come lo strumentale "Burn", oppure "Down" spiegano bene che, se la band vuole premere un attimo sull'accelleratore, vi riesce con risultati egregi. Un grande applauso pure al tastierista, chitarrista e mastermind assieme a King che risponde al nome di John Blasucci, basta ascoltare "Move On", o la monumentale "Love The Way You Love Me" per capire le immense capacità di quest'uomo. Un disco sontuoso, non per tutti i palati, ma da godere e gustarsi a grandi dosi in modo da innamorarsene perdutamente.
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