STRAPPING YOUNG LAD: HEAVY AS A REALLY HEAVY THING
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26/01/2006Quando Devin Townsend ha pensato a che titolo dare al debutto della sua creazione, aveva in mente delle idee molto chiare: "pesante come un qualcosa di molto pesante" è quanto di meglio potesse infatti essere utilizzato per definire la proposta degli Strapping Young Lad. "Heavy As A Really Heavy Thing" non è una mera tatutologia, ma la certificazione medica dello stato mentale del candase più malato che il mondo abbia mai conosciuto. Nove tracce inverosimili dove l'ordine è regolato dal delirio e il marasma è l'unica via. Tra campionamenti alienanti e ritmiche degne dell'apocalisse più devastante il presente lavoro scorre terrorizzando dall'inizio alla fine l'ascoltatore, il quale non può far altro che restare inerme e subire l'assalto multiforme del temibile terzetto. Comunque lontani dall'inquietante perfezione di "City" i nostri riescono allo stesso modo a confezionare brani davvero sorprendenti, come "In The Rainy Season" o "Skin Me", che mantenendosi al di fuori dalle più consuete classificazioni, spaziano dal thrash al death, all'industrial più caotico per un risultato finale sconvolgente, dominato dal cantato schizoide di Devin, che alterna sprazzi di clean vocals a urla maniacali e squarcianti. Un debutto che colpisce con la sua sfrontatezza e il suo feeling distorto, adattissimo per chiunque abbia voglia di mettere a dura prova i propri neuroni.
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