RUNEMAGICK: DAWN OF THE END
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17/12/2007Ennesima release in studio per i Runemagick. Ennesimo esempio di come si debba suonare doom metal aggressivo e sulfureo senza ripetere sempre la stessa cantilena. Ennesima prova di incomparata coerenza stilistica. 'Dawn Of The End' è il nuovo disco prodotto dalla mente poliedrica e geniale di Nicklas Rudolfsson che, coadiuvato da una line-up ormai stabile composta dalla moglie al basso e da Daniel Moilanen alla batteria, ha potuto dare alla luce un album veramente oscuro e pesantissimo, quasi interamente destinato ad un'elitaria classe di ascoltatori ben definitasi dopo il "boom" dell'album-manifesto (fino ad ora) del gruppo svedese, vale a dire 'Darkness Death Doom'. Il fatto è che ormai i Runemagick si sono focalizzati su un particolare aspetto della musica estrema, quello più oscuro e criptico dove non deve esserci alcun bagliore di speranza o benevolenza e dove non deve bastare un semplice ascolto alle cazoni per poter assimilare il disco. Sicuramente i martelli sonori come "Chthonic Temple Smoke" e "Magus Of Fire" in un primo momento possono scoraggiare anche il più cauto degli ascoltatori e a dire la verità un briciolo di dinamismo in più non avrebbe certamente guastato, ma se Nero dev'essere, che Nero sia: perciò parti lentissime, riff catacombali e semplici stilisticamente, e la voce cavernosa di Nicklas che entra in gioco nei momenti più salienti (anche in questo caso sono più i momenti strumentali che quelli vocali). 'Dawn Of The End' conferma i Runemagick come uno dei gruppi di punta dell'Aftermath Music e come uno dei gruppi più longevi anagraficamente e qualitativamente della scena estrema europea.
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