Rising Dark: Apocalyptic
data
05/09/2011Se è vero che il thrash non muore mai, anche il death/thrash continua a godere di ottima salute. In questo caso i Rising Dark, gruppo ravennate, raccontano di un genere che riesce ancora ad esprimersi su ottimi livelli senza risultare stantio o ripetitivo. L'album si presenta in grande stile (dopo la solita inutile Intro di breve durata) con "Armageddon", brano che ricalca le sonorità della thrash Bay Area, in particolar modo i Testament del periodo d'oro quando le loro sonorità erano meno pesanti di quelle attuali. "This Is War" e la successiva "The Bofoid" mantengono la stessa rotta con influenze thrash anni 80/90 ben risaltate da una produzione all'altezza delle aspettative: non farà gridare al miracolo, ma il buon bilanciamento dei suoni ci permette di apprezzare chiaramente il lavoro di ogni strumento impiegato. "Yog Sothot" è un brano chiaramente death, troppo differente dai brani che l’hanno preceduto, e sinceramente sembra capitato per errore. Va benissimo variare le sonorità cercando di creare un album versatile, dinamico, ma in questo caso al primo impatto può spiazzare in negativo. In sostanza questo primo album riesce a superare la sufficienza, ed il quintetto dimostra di avere una buona preparazione in fase compositiva.
Commenti