SARKE: VORUNAH
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22/04/2009Nocturno Culto non lo capisco: in otto anni ha sfornato con la band madre sette immensi dischi. Poi il punk’n’roll gli ha dato alla testa, e in seguito agli ottimi lavori che hanno salutato il 2000, ci ha continuamente deluso, con inediti non proprio all’altezza del monicker. Non si sentiva la necessità di questo nuovo progetto, è tutto materiale e note sentite e risentite in tantissimi altri dischi. Poi altra cosa: a mio avviso un artista come Thomas Berglie (già con i Khold), qui in veste di chitarrista, bassista e batterista, è assolutamente sprecato, a suonare brani che rappresentano spudoratamente soltanto il black contaminato dal punk’n’roll, come dicevamo, tanto caro alle ultime cose dei Darkthrone. Tra l’altro questo 'Vorunah', è anche molto meno ispirato, quindi statene alla larga. A meno che non siate devoti a tutto ciò che fa Nocturno.
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