REDEMPTION: THIS MORTAL COIL
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18/12/2011Immaginate che vi venga diagnosticato un male gravissimo (un cancro del sangue) e vi diano al massimo dai 3 ai 5 anni di vita. Come vi sentireste? A cosa pensereste e come vi comportereste? Sono queste le domande che si è dovuto porre Nicolas Van Dyk, il leader dei Redemption, e che in questo disco a voluto trasporre in musica e testi. Per fortuna di Van Dyk a quanto risulta le pesanti cure a cui si è sottoposto hanno dato i risultati sperati e la sua malattia e regredita sino alla guarigione, ma i pensieri di questo ultimo periodo lo accompagneranno per tutta la vita. 'This Mortal Coil' nasce quindi da queste fortissime premesse e giunge a noi come quindi album di questa quotata band prog metal di caratura mondiale. Il disco è chiaramente molto forte sia musicalmente, sia nei testi. Il tutto è basato su di un prog metal potente e cattivo, incentrato su chitarre e batteria, ma dove non si disdegnano anche interessanti inserti di tastiere. L'ascoltatore già dalla prima "Path Of The Whirlwind" può farsi un'idea della strada che scorre in 'This Mortal Coil' e coglierne la vena cupa che lo caratterizza. Brano dopo brano questo lavoro vi entrerà dentro, e saprà accontentare sia fan della band, sia che si avvicina per la prima volta a questo gruppo oramai sulla cresta dell'onda da una decina di anni. Per concludere vi segnalo che esiste anche una versione limitata di questo album contenente un secondo CD con sei brani di cover che spazia da Elton John a Tori Amos, passando per Journey, Toto, UFO e Straship.
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